Dopo l’avvio dei lavori per il Lotto 1 in via di San Gregorio lato Celio, è aperto il cantiere del Lotto 2 di realizzazione del Grande Raccordo Anulare delle Bici. Si tratta del percorso via dell’Almone/via Appia Nuova. L’itinerario attraversa il quadrante est della città, da via Appia Nuova proseguendo in via dell’Arco di Travertino, via dell’Acquedotto Felice, via dei Quintili, Parco Giordano Sangalli sino a via Casilina. Entro giugno 2025 inizieranno invece i lavori dell’ultimo lotto: Togliatti, Ponte Mammolo, Tiburtina, Riserva naturale dell’Aniene, Ponte Nomentano, Parioli, via Aldovrandi, Belle Arti, Ponte della Musica, viale Angelico e piazza Cavour, dove si riconnette col macrolotto A. L’intera opera sarà completata entro giugno 2026, come previsto dalla scadenza PNRR. “La connessione del Grab all’Area archeologica centrale – spiega l’Assessore alla Mobilità Patanè – rappresenta da un lato l’occasione per la riqualificazione di arterie centrali oggi a quasi esclusivo uso automobilistico, dall’altro il prologo della nascita di un unico grande parco archeologico capitolino che può andare dai Fori Imperiali alla Regina Viarum, concretizzando di fatto il grande sogno di Antonio Cederna e dei visionari che per questo si sono battuti fin dagli anni ’60. Per questo il Grab sarà un grande motivo di attrazione per i romani e per i turisti e uno straordinario volano di sviluppo economico per Roma, un’opera paragonabile e, forse, per bellezza superiore, ai grandi assi pedonali e ciclabili che finora il mondo ha conosciuto, come ad esempio il parco lineare ‘High line” di New York. Il Grab sarà parte integrante del sistema della mobilità urbana futura e avrà una importanza fondamentale nell’ottica dell’intermodalità degli spostamenti considerando che si riconnetterà a 4 linee della Metropolitana, 5 linee di tram, una linea di treno urbano, cinque linee di ferrovie laziali”.