Palazzo Esposizioni Roma presenta Elogio della diversità. Viaggio negli ecosistemi italiani, un grande progetto espositivo dedicato al tema della biodiversità e della salute unica che affronta la fragilità degli equilibri tra gli ecosistemi e l’interdipendenza tra le diverse forme di vita del nostro pianeta. La mostra, visitabile fino al 30 marzo 2025, è promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dall’Azienda Speciale Palaexpo, è curata da Sapienza Università di Roma con Università di Padova e con il National Biodiversity Future Center (NBFC), istituito dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR): uno dei cinque centri nazionali dedicati alla ricerca di frontiera che svolge un’attività di importanza strategica nell’ottica di contribuire a raggiungere i traguardi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Hanno contribuito alla realizzazione della mostra il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità e l’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale. La mostra intende mettere in rilievo temi e circostanze diverse: il valore della biodiversità sia in termini assoluti sia in relazione al benessere psicofisico dell’uomo; i principali fattori antropici – cambiamento climatico, specie invasive, frammentazione degli habitat e inquinamento – che sono causa della minaccia alla biodiversità; la visione della salute unica (One Health) come approccio integrato per equilibrare la salute di persone, animali ed ecosistemi; le possibili azioni individuate per invertire la rotta in direzione di un accrescimento della ricchezza della biodiversità sulla terra e al contempo favorire paradigmi di prevenzione. L’esposizione, curata da Isabella Saggio, genetista, docente presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin” della Sapienza Università di Roma, e Fabrizio Rufo, bioeticista, docente presso il Dipartimento di Biologia Ambientale della Sapienza Università di Roma, con il coinvolgimento dei migliori esperti di biodiversità in Italia e con il contributo degli oltre duemila ricercatori del National Biodiversity Future Center, descrive il fondamentale ruolo della ricerca nello studiare, preservare e restaurare il patrimonio naturale del nostro Paese. Biologi, naturalisti, genetisti, antropologi, ecologi, urbanisti, architetti, artisti hanno offerto il loro contributo e competenze per raccontare in modo esauriente un tema così complesso. La mostra si avvale di un comitato scientifico d’eccellenza e di livello internazionale, composto dal Premio Nobel Giorgio Parisi, da Enrico Alleva, Carlo Blasi, Stefano Boeri, Ferdinando Boero, Maria Chiara Carrozza, Luigi Fiorentino, Enrico Giovannini, Vittorio Lingiardi, Antonella Polimeni e da Ling San. Elogio della diversità è un viaggio, fisico e immaginifico, nelle diversità del nostro Paese. La bellezza e l’importanza della biodiversità sono raccontate attraverso una commistione di linguaggi in cui si fondono rigore scientifico e suggestione estetica, spiegazione ed emozione. La narrazione testuale sintetica dominata dalla contemplazione di reperti originali e spesso inediti è arricchita da video, apparati iconografici e ricostruzioni. Contribuisce a questa immersione l’allestimento progettato da Marisa Coppiano Maison e realizzato da Opera Laboratori. Il pubblico si immerge così nella ricchezza degli ambienti terrestri e marini come in una fiaba, circondato dalla “meravigliosa prepotenza” della natura con animali e piante enormi, coralli e stelle marine gigantesche. Filmati immersivi realizzati da Punto Rec Studios, con la composizione ed esecuzione di colonne sonore composte specificamente per la mostra, offrono un ulteriore senso di meraviglia, portando visitatrici e visitatori dentro le venature di una foglia, sulle ali di un insetto e nelle profondità del Mediterraneo. L’esposizione affronta anche il tema della biodiversità genetica degli italiani partendo dalla preistoria: è esposto, in originale, il famoso “uomo della Maiella”, in realtà una donna di una delle prime comunità di agricoltori e allevatori arrivati in Italia intorno al 6.000 a.C., prestato dal Museo di Antropologia della Sapienza. Accompagna la mostra un ricco programma culturale per offrire al pubblico nuove esperienze e approfondimenti. La Sala Cinema propone la rassegna cinematografica a ingresso gratuito Chi ha paura della natura?, che si focalizza sulle emozioni, quali ansia e senso di impotenza, suscitate dai cambiamenti traumatici dell’ambiente naturale. La mostra si è dotata di una specifica proposta per le scuole di ogni ordine e grado, con visite guidate e laboratori ad hoc, co-progettate con esperti di didattica delle scienze in ambito museale. Gli orari sono dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 20.00, lunedì chiuso. L’ingresso è consentito fino a un’ora prima della chiusura. I biglietti: Intero 12,50 euro, ridotto 10,00 euro – ragazzi dai 7 ai 18 anni 6,00 euro. Ingresso gratuito per i bambini fino a 6 anni. Il biglietto è valido per tutte le mostre in corso. Il primo mercoledì del mese ingresso gratuito per gli under 30 (dalle 14.00 a chiusura). Palazzo Esposizioni Roma è accessibile alle persone con ridotta capacità motoria o sensoriale da tre ingressi privi di barriere architettoniche.