Promuovere una maggiore conoscenza sulle identità di genere in età evolutiva e migliorare il sistema di presa in carico. Con questo obiettivo è stato firmato in Campidoglio un innovativo protocollo di intesa. Un patto con le istituzioni da una parte e psicologi, servizi socio-sanitari, privato sociale e società scientifiche dall’altra, per definire un sistema unico e condiviso di presa in carico degli adolescenti con varianza di genere, su cui formare in futuro psicologi, pediatri, neuropsichiatri infantili e operatori dei servizi specializzati. L’accordo è stato sottoscritto fra Roma Capitale, Ordine degli Psicologi del Lazio, Procura e Tribunale per i Minorenni, Consiglio dell’Ordine degli Assistenti Sociali, Università di Roma Sapienza, Azienda Ospedaliera San Camillo – Forlanini, Camera Minori e Famiglie, Istituto Metafora, SIP, SINPIA e FIMP. “Con il protocollo promuoviamo una maggiore collaborazione tra diversi soggetti interessati ai percorsi di affermazione di genere – ha dichiarato il sindaco Gualtieri – . Il fine è quello di contrastare ogni stigma e ogni discriminazione e garantire a tutti una piena cittadinanza e uguaglianza”. “Roma Capitale conferma il proprio impegno a fianco della comunità lgbtqia+ ed in particolare delle giovani persone che, insieme alle loro famiglie, affrontano un delicato percorso di affermazione di genere – dichiara Marilena Grassadonia, Coordinatrice Ufficio Diritti LGBT+ e referente del progetto – Adolescenti che attraversano una fase delicata della propria vita, un percorso complesso di conoscenza della propria identità e di affermazione del proprio genere, a cui noi dobbiamo dare sostegno garantendo loro benessere anche attraverso una adeguata formazione di tutte le figure professionali che incontrano nella loro vita (insegnanti, educatori/trici, assistenti sociali, psicologi/ghe”. Grassadonia ha ricordato i servizi che Roma ha all’attivo: gli sportelli Lgbt+ nei Punti Unici di Accesso di tutti i Municipi della città, gli sportelli antidiscriminazione, le case di accoglienza. Tutti accompagnati da una particolare attenzione all’aspetto formativo del personale dipendente e alle carriere alias per il personale dipendente e per le persone utenti delle Biblioteche di Roma Capitale. “La firma di questo protocollo d’intesa testimonia l’esito e il punto di partenza di un impegno di rete che abbiamo fortemente voluto per contrastare pregiudizi e in generale i rischi di approcci superficiali e non adeguatamente competenti alle identità e varianze di genere – ha aggiunto Vera Cuzzocrea, consigliera dell’Ordine degli Psicologi del Lazio – Tutto questo, con la consapevolezza della necessità di intervenire più efficacemente, insieme, per ascoltare e accogliere in modo più competente adolescenti e famiglie, in ogni ambito”.