Procedono le visite del sindaco Gualtieri per la chiusura dei lavori giubilari in vista dell’apertura della Porta Santa. Il primo cittadino ha effettuato una lunga visita iniziata a Ponte Sant’Angelo, proseguita al Lungotevere Tor di Nona e degli Altoviti e conclusa ai Giardini di Castel Sant’Angelo. Tutta l’area è stata sottoposta ad un intenso piano di lavori di riqualificazione che ha interessato diversi dipartimenti di Roma Capitale. Hanno, infatti, accompagnato il Sindaco lungo il percorso gli assessori ai Lavori pubblici Ornella Segnalini, all’Ambiente Sabrina Alfonsi, alla Cultura Massimiliano Smeriglio, il sovrintendente ai Beni culturali Claudio Parisi Presicce e la presidente del Municipio I Lorenza Bonaccorsi. In particolare, la visita inaugurale è partita con l’inaugurazione, in anticipo rispetto ai tempi previsti, del restauro delle statue in marmo. Le dieci sculture, cinque per lato, furono poste da Gian Lorenzo Bernini – designato supervisore del ponte nel 1667 da papa Clemente IX Rospigliosi – e raffigurano angeli che recano gli strumenti della Passione. Questa decorazione ha di fatto trasformato il ponte da semplice collegamento in un vero e proprio percorso di contemplazione: una monumentale via Crucis di grande suggestione. L’intervento di restauro, progettato e diretto dalla Sovrintendenza Capitolina nell’ambito del programma di interventi PNRR – Caput Mundi, è durato 208 giorni, rispetto ai 231 previsti da contratto, per costo complessivo di circa 960mila euro. L’obiettivo è stato quello di rallentare i processi di degrado attraverso una serie di attività come la stuccatura temporanea delle statue per prevenire danni durante la pulizia, il consolidamento delle superfici, la rimozione meccanica di depositi superficiali, la disinfezione per rimuovere piante infestanti. Il consolidamento ha comportato il distacco e l’incollaggio di frammenti pericolanti, il ripristino dell’adesione in caso di esfoliazione, il riassemblaggio di parti staccate mediante perni e staffe e l’integrazione di parti mancanti con malte di calce e tassellature. La revisione estetica ha compreso l’equilibratura delle superfici e l’applicazione di un protettivo appropriato; sulle superfici in travertino e basalto è stata eseguita la pulitura mediante lavaggio controllato e la rimozione della vegetazione infestante. Le superfici metalliche delle grate dei parapetti sono state sottoposte a revisione e trattate con prodotti antiossidanti. A settembre anche il dipartimento dei Lavori pubblici aveva effettuato un intervento di edilizia acrobatica per la rimozione del verde infestante.