Al Palazzo delle Esposizioni fino al 27 febbraio 2022 è aperta al pubblico Tre stazioni per Arte-Scienza, un ampio progetto espositivo interamente dedicato all’indagine di un tema centrale della cultura contemporanea: l’incontro fra arte, scienza e società. Un confronto che si articola attraverso tre mostre che rappresentano tre diversi punti di vista: quello storico, quello artistico e quello della ricerca scientifica contemporanea.
La scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città, a cura di Fabrizio Rufo e Stefano Papi, racconta la storia delle idee scientifiche e il loro impatto nella società attraverso i grandi scienziati che a Roma hanno lavorato e le grandi scoperte che sono state fatte nella capitale.
Ti con zero, a cura di Paola Bonani, Francesca Rachele Oppedisano e Laura Perrone, analizza l’aspetto artistico della relazione interpretata da trenta artisti, italiani e internazionali, coinvolti nella mostra.
Incertezza. Interpretare il presente, prevedere il futuro, a cura di INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Vincenzo Barone, Fernando Ferroni, Vincenzo Napolano, Antonella Varaschin, illustra alcune delle molteplici sfaccettature dell’idea di incertezza, concetto scientifico e aspetto centrale dell’esistenza umana, e i modi in cui la scienza fa i conti con
essa.
L’esposizione è accompagnata da un ricco programma di incontri. Ad inaugurare gli
appuntamenti, giovedì 21 ottobre alle 18.30, la conferenza Incertezza e conoscenza. Andrea Brandolini, vicecapo del dipartimento di Economia statistica della Banca d’Italia, Fernando Ferroni, professore di fisica al GSSI e ricercatore ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso e Patrizia Tavella, direttrice del dipartimento Tempo del BIPM – Bureau International des Poids et Mesure, discuteranno dell’incertezza come categoria fondamentale della visione scientifica del mondo e della nostra conoscenza.