Quattro giornate di campionato sono un’inezia ma nell’ambiente calcistico già si percepiscono più malumori che altro, soprattutto in casa Roma dove il pareggio interno col Chievo maturato addirittura dopo un doppio vantaggio ha amplificato le perplessità d’inizio stagione. Perplessità causate in particolare da un mercato dall’andamento un po’ strano, perchè è vero che potenzialmente i nuovi arrivi sono all’altezza di sostituire le cessioni pesanti. Ma è altrettanto vero che il modo con cui sono stati ceduti giocatori importanti (Strootman con il mercato in entrata già chiuso) hanno fatto mugugnare i tifosi, molto affezionati tra l’altro all’olandese e a Nainggolan che giocavano da parecchi anni nella Capitale. Senza contare le difficoltà per Di Francesco, che si è ritrovato una squadra modificata durante la preparazione e comunque molto rinnovata rispetto a quella di un anno fa, in grado di far sognare grazie al cammino in Champions League e giunta terza in classifica malgrado un campionato non certo esaltante. Ora la sfida affascinante del Bernabeu capita al momento giusto e può rappresentare un’occasione soprattutto per acquisire consapevolezza nel proprio potenziale, sulla carta di gran qualità ma al momento in grado di emergere solo a sprazzi.
Un po’ più rinfrancata sembra la Lazio, brava a rimettersi in carreggiata dopo un avvio di calendario molto impegnativo, anche se le due vittorie di misura contro Frosinone ed Empoli non hanno spazzato i dubbi su una squadra reduce da due stagioni ad alti livelli. Il difficile infatti è proprio riconfermarsi per la truppa di Simone Inzaghi, sulla quale ora sono anche aumentate le aspettative proprio rispetto agli ultimi due campionati, all’inizio dei quali non partiva tra le favorite nei pronostici della maggior parte degli addetti ai lavori. Anche in questo caso il mercato non ha pienamente soddisfatto la piazza, specie in attacco dove tutto il peso grava ancora su Immobile che al momento fatica ad entrare in forma così come i suoi compagni di reparto, lontani dalla fantastica condizione dello scorso anno. Tra gli aspetti positivi comunque c’è la difesa, il vero tallone di Achille della passata stagione ma che in queste prime settimane è risultato il miglior reparto, merito probabilmente di qualche aggiustamento tattico dello staff tecnico dopo i troppi gol subiti nel precedente campionato.
Ora per entrambe le squadre della Capitale è iniziato un vero e proprio tour de force, 7 partite in tre settimane compreso il derby del 29 settembre che sveleranno di più le reali ambizioni di Roma e Lazio, in un campionato ancora difficile da decifrare in generale.