di Nilowfer Awan
Una strega approda al teatro Tor Bella Monaca. Quante volte, quando eravamo bambini, abbiamo sentito parlare della strega come di una donna brutta, vecchia e malvagia intenta a cuocere intrugli velenosi e a gettare maledizioni contro anime innocenti? Oppure a intrattenere rapporti, anche sessuali, con il diavolo? Tutto questo non è altro che frutto di una “favola” che lega a doppio filo il 1500 ai nostri giorni.
Ma chi erano veramente le streghe, donne temute, isolate e perseguitate, bruciate vive e torturate in modi indicibili dai tribunali ecclesiastici dal 1500 al 1700 inoltrato? Una donna, la regista Maria Luisa Biancotto, ha provato a rispondere a queste domande attraverso uno spettacolo teatrale intenso e coinvolgente.
“Caterina, una strega nel Cinquecento” in scena al Teatro Tor Bella Monaca martedì 7 e mercoledì 8 febbraio alle ore 21 vede protagonista assoluta della scena l’attrice Lucia Schierano, che veste i panni di Caterina, una giovane lombarda brutalmente uccisa con l’accusa di stregoneria nel 1518.
Lo spettacolo si ispira a una delle storie raccontate da Daria Martelli nel dramma “Le streghe” (1990), e riesce, attraverso la voce di un’unica attrice, a evocare voci, pensieri, azioni, di diversi personaggi coinvolti nel processo a carico della giovane donna, che cercava solo modo di diventare donna a modo suo. Caterina, infatti, come capitò in quell’epoca a tantissime altre donne “straordinarie”, che rifiutavano di omologarsi alla morale e ai costumi dell’epoca, o che semplicemente amavano praticare il mestiere di curatrici, non aveva altra colpa se non quella di essere una ragazza dal carattere forte e indomito, e di voler distinguersi dalle altre.
La sua voce dà spazio a tutte le vittime delle persecuzioni, passate e presenti, e fa riflettere sui concetti di discriminazione, paura, odio e intolleranza.
Interessante come lo spettacolo sia frutto di un lavoro tutto al femminile: tre donne (scrittrice, regista e attrice) intersecano le loro arti con il comune scopo di rendere giustizia a queste nostre lontane sorelle, deturpate, ingiuriate e massacrate (si trattò di una vera e propria persecuzione!) perché diverse, spesso autonome e indipendenti, e, perché no, troppo avanti rispetto alla società in cui vivevano.
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06/2010579 – promozione@teatrotorbellamonaca.it