L’ultima sosta per le nazionali arriva in un buon momento per Lazio e Roma, soprattutto per i biancazzurri che chiudono in quarta piazza solitaria anche se l’ultimo pareggio, il primo della stagione, ottenuto a Reggio Emilia contro la sorpresa Sassuolo ha lasciato trasparire il bisogno di rifiatare. La formazione di Inzaghi ha tenuto botta ad un vero e proprio tour de force, cadendo (male) solo in casa contro l’Inter nell’ennesimo scontro diretto perso che ormai è una costante in casa Lazio al cospetto di squadre onestamente più forti, ma vicine in classifica. Contro le cosiddette medio-piccole infatti Immobile e compagni non perdono un colpo e il pareggio in trasferta contro il Sassuolo in questo momento è da considerarsi positivo, ma è il cammino in Europa League che ha impreziosito questa parte di stagione. La splendida vittoria di Marsiglia, bissata all’Olimpico due settimane dopo, ha dato ulteriore lustro in campo europeo e ha permesso soprattutto di staccare il pass per i 16esimi di finale con due turni d’anticipo, eliminando allo stesso tempo la finalista della scorsa edizione. Alla ripresa del campionato ci sarà la grande occasione in casa contro il Milan nell’ultimo scontro diretto del girone di andata, sia per sfatare il “taboo delle grandi squadre” ma anche per compiere un passo importante in ottica 4° posto, visto che i rossoneri sono appena una lunghezza sotto in classifica e dovranno fare a meno di Higuain, espulso nella sfida persa contro la sua ex Juve.
Una Roma invece a due facce visto che in Champions League continua ad imporsi riprendendo il filo del discorso lasciato nella passata edizione, ma in campionato continua a balbettare soprattutto al cospetto delle squadre sulla carta più abbordabili. La sconfitta interna contro la Spal ricorda molto i punti lasciati per strada contro Chievo e Bologna, che a questo punto lasciano molti rimpianti vista la classifica con il quarto posto a soli tre punti. Sarà un problema di concentrazione o di poca affidabilità delle seconde linee che in genere giocano maggiormente questo tipo di partite, ma è fuor di dubbio che nelle sfide d’alta classifica la squadra di Di Francesco tira fuori quel qualcosa in più che le permette di tenere testa ad avversari forti. I pareggi di Napoli e Firenze in qualche modo lo testimoniano, ma è soprattutto in Europa che i giallorossi fanno emergere il proprio potenziale e anche quella maggior concentrazione che in Champions non si può lasciare a casa. La sofferta vittoria di Mosca, che ha bissato il netto successo dell’Olimpico di 15 giorni prima, ha ipotecato il passaggio agli ottavi e ora De Rossi e compagni hanno la possibilità di giocarsi il primo posto nel girone contro i campioni in carica del Real Madrid, guidati dal nuovo allenatore Solari. In un’altra stagione con lo scudetto già lontanissimo, puntare alle coppe è d’obbligo per la Roma che potrebbe puntare anche sulla coppa Italia, un trofeo da troppo tempo mancante nella bacheca giallorossa.