Un ambiente nuovo, bello, accogliente, colorato e caloroso, in cui accogliere ogni giorno bambine e bambine di età compresa tra i 6 mesi e i 3 anni: un vero e proprio nido, in cui sentirsi a casa, ma anche un piccolo grande sollievo per quelle mamme e quei papà che non saprebbero a chi affidare i loro figli, mentre vanno al lavoro. Si chiama “Ohana”, significa famiglia, in lingua hawaiana: ha riaperto il 5 ottobre, completamente ristrutturato, grazie alla Caritas diocesana e alla Fondazione Protettorato San Giuseppe, che ha reso possibile la ristrutturazione di questa nuova sede, nei locali messi a disposizione dalla Parrocchia di San Bernardino da Siena (in Via Corot, 20). Durante l’inaugurazione, il 5 ottobre, è stato messo a dimora di un piccolo albero di ulivo nel giardino del cortile, simbolo universale di pace e speranza, mentre i genitori beneficiari del servizio hanno portato la propria testimonianza del valore di uno spazio come questo.
Ospitato fino a luglio 2023 dalla Parrocchia di Santa Maria Causa Nostrae Letitiae, a Villaggio Breda, il centro è nato nel gennaio 2019 grazie al progetto della Caritas diocesana “Un nido per tutti” e al finanziamento ricevuto dall’8xmille della CEI. Accanto al sostegno educativo del bambino, particolarmente sentito è l’impegno a favore delle famiglie, spesso prive di una rete di supporto sociale. Aperta dalle 8:30 alle 13:00, la struttura permette di offrire un sostegno socio/educativo ai nuclei con bambini molto piccoli, che per differenti ragioni non riescono, o non possono, accedere agli asili nido comunali: una situazione economica critica, documenti non in regola, domande di iscrizione tardive o non accolte. Un’opportunità fornita ai genitori per risollevarsi dalla loro situazione di instabilità e reinserirsi nel tessuto sociale. “La nostra Fondazione da oltre 100 anni è accanto alle famiglie e ai bambini – ha detto la presidente della Fondazione Protettorato San Giuseppe, Elda Melaragno, – Siamo molto felici di questa inaugurazione: come Protettorato abbiamo voluto fortemente l’apertura di uno spazio dedicato ai più piccoli. Devo ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto, perché è soltanto insieme che possiamo fare la differenza, da soli non andiamo da nessuna parte. Vogliamo che la città di Roma diventi una città accogliente e per questo, come Protettorato, ci impegneremo ad aprire altre strutture nei diversi territori, affinché ci siano sempre più luoghi d’inclusione”.