Solo il campo ci dirà se questa lunga e inedita sosta di inizio 2019 ha giovato alle due squadre della Capitale, che comunque hanno inaugurato il nuovo anno rispettando il pronostico negli ottavi di Coppa Italia, un trofeo troppo snobbato soprattutto negli ultimi anni ma che potrebbe rappresentare l’unica possibilità di vincere qualcosa per entrambe.
Chiaro che l’obiettivo primario resta il quarto posto in campionato ma non può essere considerato un punto d’arrivo soprattutto per la Roma, reduce da una semifinale di Champions che inevitabilmente ha fatto salire le aspettative per questa stagione, la cui prima metà però è stata troppo altalenante. In effetti lo scorso anno la squadra di Di Francesco ha fatto vedere le cose migliori nella seconda parte, ma adesso la concorrenza appare più agguerrita anche perché i primi tre posti in classifica sembrano già assegnati. Preoccupa probabilmente anche il divario accumulato rispetto all’Inter, fino a due anni fa nettamente al di sotto dei giallorossi e ora già apparentemente irraggiungibile ma anche la crescita economica e tecnica del Milan, al momento in grado di investire maggiormente rispetto alla società di Pallotta che in questa fase sta risentendo anche dell’immobilismo circa la costruzione del nuovo stadio. Un progetto ritenuto fondamentale dalla dirigenza per continuare a far crescere società e squadra, ma nell’attesa che la situazione si sblocchi la Roma rischia seriamente di essere relegata sul piano economico ad un ruolo non più di primo piano come qualche stagione fa. Sotto l’aspetto tecnico invece Di Francesco spera che l’imminente recupero dall’infortunio di capitan De Rossi possa rappresentare la svolta dal punto di vista psicologico, necessaria a riportare fiducia verso quegli obiettivi che sembrano alla portata, compreso il passaggio del turno in Champions.
Chiude l’anno solare al quarto posto la Lazio, e considerando gli obiettivi di inizio stagione il girone d’andata dovrebbe essere più che soddisfacente, ma nell’ambiente ci sono più perplessità visto che la truppa di Inzaghi ha espresso solo a tratti il bel gioco ammirato l’anno scorso. Oltre all’ “incubo” arbitraggi, riaffiorato dopo il match contro il Torino e gettando nello sconforto i tifosi, anche se non dev’essere considerato un alibi o tantomeno condizionare negativamente chi va in campo. Tra questi comunque sia Milinkovic che Luis Alberto stanno tornando ai propri livelli, e non è poco visto quanto i due hanno inciso la stagione precedente in termini di gol e rendimento generale, e a beneficiarne è ovviamente tutta la squadra. Sorride anche Inzaghi, che ora trema per un calendario quasi proibitivo (Napoli e Juve in fila) e un sorteggio di Europa League non proprio fortunato contro il fortissimo Siviglia, terzo nella Liga e già vincitore del trofeo in ben 5 edizioni negli ultimi 14 anni, ma Lulic e compagni hanno tutte le carte in regola per giocarsi la qualificazione agli ottavi. Bisognerà vedere anche gli sviluppi del mercato di riparazione, per il quale la società sembra orientata a prendere un esterno destro di valore per compiere quel definitivo salto di qualità verso un tanto sospirato quarto posto, per il quale la lotta è apertissima visto che sotto Milan e Roma ci sono altre 5 squadre nel giro di pochissimi punti.