La nuova misura assistenziale fortemente voltura dal governo M5s e approvata nel decreto del 17 gennaio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 gennaio ha ora un sito ufficiale www.redditodicittadinanza.gov.it. E’ stato presentato dal vicepremier Luigi Di Maio il 4 febbraio insieme alla RdC Card, la carta con cui si potranno spendere i soldi del sussidio cittadino.
Nel sito, operativo definitivamente dal 6 marzo, intanto si possono evincere le informazioni sui requisiti, le modalità di presentazione delle domanda e informazioni sui requisiti. Il RdC sarà erogato a partire dal 1 aprile, mentre le domande è possibile inviarle dal 6 marzo. Le domande potranno essere presentate anche online tramite le credenziali Spid.
Requisiti Isee
Innanzitutto il RdC è una misura di contrasto alla povertà che ha come obiettivo quello di affiancare il richiedente durante tutto il percorso nella ricerca di un lavoro e viene erogato a chi possiede determinati requisti.
Bisogna presentare un’attestazione Isee aggiornata all’anno in corso (2019),
- Il richiedente deve essere cittadino italiano maggiorenne o dell’Unione Europea, oppure, suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente o cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. È, inoltre, necessario essere residente in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.
Sul sito dedicato si evince che il RdC è concesso ai nuclei familiari con:
- un valore ISEEinferiore a 360 euro
- un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30 mila euro
- un valore del patrimonio mobiliarenon superiore a 6 mila euro per il single, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10 mila euro), alla presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5 mila euro in più per ogni componente con disabilità).
- un valore del reddito familiareinferiore a 6 mila euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1). Tale soglia è aumentata a 7.560 euro ai fini dell’accesso alla Pensione di cittadinanza. Se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro.
Per accedere alla misura è inoltre necessario che nessun componente del nucleo familiare possieda:
- autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità);
- navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1, D.lgs. 171/2005).
Il Reddito di cittadinanza è compatibile con il godimento della NASpI.
Gli obiettivi
- Migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro
- Aumentare l’occupazione
- Contrastare la povertà e le disuguaglianze
Chi ne ha diritto
Chi si trova al di sotto della soglia di povertà assoluta: circa 5 milioni di persone.
Il 47 % dei beneficiari sarà al Centro-Nord e il 53 % al Sud e Isole.
I requisiti
- Essere cittadini italiani, europei o lungo soggiornanti e risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in via continuativa
Il Reddito di Cittadinanza dura 18 mesi:
- entro i primi 12 mesi, la prima offerta di lavoro potrà arrivare nel raggio di 100 km – 100 minuti di viaggio. Se viene rifiutata la seconda offerta potrà arrivare nel raggio di 250 km. E se anche questa viene rifiutata, la terza offerta potrà arrivare da tutta Italia;
- dopo il primo anno, anche la prima offerta potrà arrivare fino a 250 km, mentre la terza potrà arrivare da tutto il territorio nazionale;
- dopo i 18 mesitutte le offerte possono arrivare da tutto il territorio nazionale.
- Per le famiglie con persone con disabilità, le offerte di lavoro non potranno mai superare i 250 km.
RdC Le regole da seguire
“I beneficiari del Reddito di cittadinanza non saranno soli”. Il governo ha annunciato trionfalmente di aver messo in campo “una squadra che indirizzerà i beneficiari tenendo conto delle singole esigenze”:
- Se il richiedente è “adeguatamente formato”, dovrà siglare il Patto per il Lavoro con un Centro per l’Impiego o un’Agenzia per il Lavoro
- Se ha bisogno di ulteriore formazione, siglerà il Patto per la Formazione con Enti di formazione bilaterale, Enti interprofessionali o aziende
- Se non è in condizione di lavorare, siglerà il Patto per l’Inclusione Sociale che coinvolgerà sia i servizi sociali che i Centri per l’Impiego
- Nell’ambito del Patto per il Lavoro e del Patto di Inclusione, i beneficiari saranno tenuti a partecipare a progetti utili alla collettività predisposti dai comuni fino ad 8 ore settimanali
Sono esonerati dal sottoscrivere il Patto per il Lavoro e il Patto di Inclusione:
- gli individui con disabilità tale da non consentire un accesso al mondo del lavoro
- le persone che assistono figli di età inferiore ai 3 anni oppure individui non autosufficienti
Sarà invece escluso dal RdC chi:
- Non sottoscrive il Patto per il Lavoro o per l’Inclusione sociale
- Non partecipa alle iniziative formative e non presenta una giustificazione
- Non aderisce ai progetti utili per la comunità predisposti dai Comuni
- Rifiuta la terza offerta congrua
- Non aggiorna le autorità competenti sulle variazioni del proprio nucleo
- Fornisce dati falsi (in questo caso si rischiano da 2 a 6 anni di carcere)