Incontriamo anche noi per un caffè insieme il Consigliere PD del Municipio VI e Vice Presidente della Commissione Commercio dello stesso Municipio, Gianfranco Gasparutto, sempre ben disposto a condividere numerose iniziative sul territorio che sperimenta sempre con molta energia ed entusiasmo.
“Buonasera Gianfranco, siamo curiosi di sapere come è nata circa due anni fa, quest’iniziativa, ormai piuttosto nota a livello di Municipio e di quartiere con l’appellativo de – Il Caffè del Consigliere -? ”
“Come è facile supporre nasce da una mia personale propensione ad immergermi nel vissuto della città e di noi cittadini, considerando efficace il ruolo istituzionale, solo quando esso, oltre che in Aula Consigliare, si fonda sull’ascolto e la valorizzazione delle risorse che già abbiamo. Nasce dalla voglia di stare vicino al commerciante di prossimità che è spesso abbandonato a se stesso, non rientra in contesti di riferimento come Associazioni di Commercianti o di Categorie ed è materialmente lasciato da solo in balia delle della complessità burocratica, dal problema dei rifiuti alla tassazione del suolo pubblico, con una burocrazia che a volte uccide e non perdona, per non parlare del sentirsi solo di fronte alla piccola criminalità. Molte attività commerciali sono a gestione familiare e quindi invece di fargli perdere ore di lavoro dandogli appuntamento in luoghi terzi, ho preferito venirgli incontro andando personalmente a trovarli nel luogo delle loro attività e vederli anche all’opera.”
“Ci racconti allora che risvolti positivi ha avuto questa piccola iniziativa, nata da un’idea che inizialmente sembrava solo una divertente provocazione?”
“Pian piano continuando a girare ho scoperto anche tante cose preziose presenti sul territorio, da particolarità culinarie regionali fino a degli inaspettati record da Guinnes dei primati, come pure grandi abilità artigiane riconosciute a livello nazionale.
Ognuno di questi begli incontri è stato poi documentato con foto e dettagliate descrizioni, che continuo a condividere costantemente su tutti i più noti canali social legati e non al mondo dell’associazionismo e questa modalità di divulgazione, oltre al piacere personale di avermi fatto conoscere nuove realtà, ha sempre creato un positivo riscontro dal punto di vista commerciale dell’attività ed un positivo sprone ad una sana competizione tra attività similari, alla ricerca dell’alta qualità e del servizi al cliente.”
“I commercianti allora, vedendo questi risvolti positivi dopo i vostri incontri hanno cambiato qualche loro abitudine, hanno allargato lo sguardo anche oltre la loro attività specifica?”
“Sicuramente si e né ho avuto ampie conferme !! Parallelamente a questa mia personale modalità d’incontro, avevo già per esempio, ideato ed aperto su Facebook, gruppi e pagine come “MUNICIPIO VI (ex VIII)” e “TORRE MAURA EVENTI & COMMERCIO”, che erano e sono i contenitori virtuali più adatti per far dialogare diverse realtà sullo stesso territorio. Dopo gli incontri anche i commercianti meno abituati al mondo dei social, hanno iniziato ad interessarsi maggiormente a questo mondo, a sentirsi coinvolti in prima persona e pian piano a saper utilizzare questi gruppi online in totale autonomia. Questo rimane tutt’ora possibile, seguendo la semplice regola di pubblicizzare a giorni prefissati ed in modo totalmente gratuito, tutte le attività presenti con sede nel Municipio.”
“Allora dopo questo bellissimo primo risultato su cosa bisognerebbe continuare a lavorare in futuro, seguendo questo modus operandi ?”
“La prima cosa che sembra banale, ma in realtà è un mutamento significativo, è che tutte le piccole attività commerciali di prossimità, in contrasto con la dispersione che avvertiamo nelle grandi aree commerciali, si sono pian piano trasformate in veri luoghi di aggregazione, tante piccole piazze, tante piccole Agorà, facendo da vero collante per la comunità. Inoltre dove rimane aperta un’attività locale, media o piccola che sia, per il cittadino c’è una percezione di sicurezza e di decoro maggiore che contrasta l’idea della periferia abbandonata a se stessa. Questa operazione mette in evidenza il desiderio dei commercianti di sentirsi parte attiva del quartiere con l’orgoglio di sentirsi “cittadini due volte”, una perché lavorano e vivono sul territorio anche 10 ore al giorno, due perché nella maggior parte dei casi sono anche cittadini dello stesso territorio, conoscendone così a fondo problemi e risorse.
Il mio sogno, che vedo concreto e realizzabile, è quello di farli mettere in rete tra di loro, come commercianti ed in seguito con le Associazioni Culturali, Sociali, Sportive, già presenti per far sentire forte la loro voce alle Istituzioni, per partecipare a bandi pubblici come quelli delle Reti d’Impresa e per organizzare eventi sociali, culturali, ricreativi e di aggregazione , per un reciproco beneficio, per l’attività stessa e per il territorio in cui essa è presente.”
“A questo punto allora Consigliere non ci resta che augurarle tanti buoni caffè, aspettandola per far di nuovo insieme il punto della situazione. Buon lavoro!! ”