La curcuma è una pianta che appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae (come lo zenzero) e comprende 80 specie conosciute tra le quali, quella più utilizzata in alimentazione e in fitoterapia, è la Curcuma longa. È una pianta erbacea originaria dell’Asia meridionale, dai fiori rosa-fucsia e con la radice tuberosa dal caratteristico colore giallo-arancio. E’ una spezia dalle mille proprietà, definita anche come zafferano delle Indie.
Per le sue proprietà benefiche e curative la curcuma è tradizionalmente impiegata sia nella medicina ayurvedica, che nella medicina tradizionale cinese. In particolare è utilizzata come integratore alimentare naturale per contrastare i processi infiammatori all’interno dell’organismo.
Il principio attivo più importante è la CURCUMINA, che recenti studi, hanno dimostrato che può avere proprietà antitumorali, perché capace di bloccare l’azione di un enzima ritenuto responsabile dello sviluppo di diversi tipi di cancro. Questo principio attivo conferisce alla curcuma anche un’azione antinfiammatoria e analgesica, e per questo motivo è impiegata efficacemente nel trattamento di infiammazioni, dolori articolari, artrite reumatoide e artrosi. La curcumina, il principale componente biologicamente attivo della Curcuma, è risultato utile anche contro il diabete.
Secondo la medicina Ayurvedica, la curcuma ha anche un’azione DIMAGRANTE e tonificante dei tessuti. La curcuma aiuta anche ad eliminare i gonfiori causati dai lieviti.
Uno studio pubblicato su Nutrition Research nel 2012, ha dimostrato come consumare curcuma o assumere integratori a base di curcuma sia altrettanto efficace per la salute del cuore quanto l’esercizio-aerobico, come praticare un’ora di jogging o camminare a ritmo sostenuto.
La curcumina però non è immediatamente biodisponibile per il corpo. Per migliorarne l’assorbimento è necessario combinarla con altri alimenti, come ad esempio il pepe nero, grassi derivanti da oli vegetali, come l’olio di oliva, di cocco o di lino o prodotti contenenti quercetina, come il tè verde, i frutti di bosco, l’uva rossa.
Riconosciuta come potente antiossidante, la pianta è in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, responsabili dei processi di invecchiamento e di danneggiare le membrane delle cellule che compongono il nostro organismo.
Oltre ad essere un potente antiossidante e antinfiammatorio, svolge anche un’azione depurativa, coleretica (stimolante la produzione di bile da parte del fegato) e colagoga (che favorisce lo svuotamento della colecisti, aumentando l’ afflusso di bile nel duodeno), è un epatoprotettore, stimolante delle vie biliari, antiossidante, fluidificante del sangue.
A tal proposito infatti rendendo più fluido il sangue è utile anche per abbassare la pressione sanguigna e per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e dell’ipertensione arteriosa.
La curcuma come lo zenzero, è un inoltre un buon rimedio per contrastare il reflusso gastrico, essendo sostanze naturali procinetiche, ovvero aiutano la motilità delle alte vie dell’apparato digerente.
E’ una sostanza che viene largamente impiegata anche nel ramo alimentare come colorante di molti alimenti come il formaggio, yogurt, mostarda, brodi vari in scatola e altri ancora vengono spesso colorati con derivati della curcuma. E naturalmente in cucina trova largo utilizzo come spezia, per le ricette più svariate, sia abbinato alle carni che alle verdure.
Infine a livello topico la curcuma svolge infine un’azione cicatrizzante. In India infatti viene applicato sulla cute per curare ferite, scottature, punture d’insetti e malattie della pelle con risultati veramente soddisfacenti.