Anche quest’anno l’8 marzo, nei locali della biblioteca “Rugantino” di Roma si è svolta la consueta cerimonia di premiazione del premio letterario internazionale “Speciale donna” giunto alla XIII edizione. Ideato e coordinato dalla prof.ssa Livia De Pietro ha visto numerosissimi concorrenti tra cui molti studenti della fascia dell’obbligo e degli istituti superiori. La presenza di un pubblico, sempre più numeroso, attesta quanto questa manifestazione sia da tutti apprezzata e allo stesso tempo esprime la fiducia, la grande fiducia che i partecipanti ripongono nell’operato dell’associazione MAREL e il circolo di lettura “Rugantino” organizzatori dell’evento di cui, madrina, da sempre, Liana Orfei la quale ha esordito dicendo: “L’ appuntamento dell’8 marzo, ormai irrinunciabile, per un pomeriggio diventa un salotto reale uscendo dai confini del virtuale. Questa cerimonia di premiazione, infatti, è molto più di un sito internet, è molto più di uno spazio virtuale, è un luogo reale dove prende forma un universo osservato, analizzato e vissuto attraverso uno sguardo al femminile con la lettura degli elaborati vincitori e delle motivazioni di quelli finalisti”. Poiché il concorso è indirizzato anche alle scuole di ogni ordine e grado, ogni anno aumenta il numero di partecipanti per cui è stato necessario fare già la premiazione di una parte di studenti all’istituto “Annibale Maria di Francia”, gemellato al circolo di lettura, alla presenza della nota scrittrice Dacia Maraini, presidente onoraria dell’associazione M.A.R.E.L. e madrina di “Speciale infanzia”. Il bello di questo Premio, come pure del successivo “Speciale infanzia” e molto gratificante per gli organizzatori, è il constatare che molti partecipanti, pur avendo la delusione della non ammissione, non rinunciano a riprovarci la volta successiva. Il regolamento prevede tre vincitori per ogni sezione che ottengono in premio una settimana di vacanza per 4 adulti + un bambino offerta da IPERCLUB e una serie di finalisti il cui premio consiste nella pubblicazione del proprio elaborato in un’antologia dal protagonismo femminile, finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore delle donne e sull’esigenza del rispetto verso la figura femminile. L’evento si contraddistingue come serata di beneficenza a favore dell’AIRC (Istituto italiano per la ricerca sul cancro) che si rinnova ogni anno in questa data particolare, per onorare la memoria di una donna davvero speciale, Mariella Di Maso, deceduta per una forma di tumore raro. L’associazione MAREL, grazie alla Ricerca, coltiva la speranza di trovare soluzioni efficaci per prevenire, diagnosticare tempestivamente e curare il cancro. A proposito di Ricerca, essendo presente tra gli invitati Mina Welby , presidente dell’associazione Luca Coscioni che tanto si batte per la libertà della ricerca scientifica, si è soffermata a parlare sull’importanza della Ricerca e tutti i temi ad essa correlati.