Continua la nostra inchiesta sulle ombre che avvolgono il sequestro dell’evento dell’Estate Romana in VI Municipio denominato Roma Capital Summer 2015 avvenuto dall’attuale Comandante della Polizia Locale Antonio Di Maggio.
Dopo aver verificato la superficialità e il gravissimo errore del Corpo dei Vigili Urbani nell’imputare un fax anonimo all’Ospedale di Tor Vergata (in allegato l’articolo: https://www.whatsupmedia.it/2019/06/06/sequestro-roma-capital-summer-2015-nessuna-denuncia-dal-ptv-di-tor-vergata-lospedale-ne-e-alloscuro/ ), generando così una falsa pista che è stata poi prodotta alla Procura della Repubblica e ai funzionari che ci si sono imbattuti causando gravi errori giudiziari;
come si evince sia dall’ordinanza di convalida del decreto di sequestro preventivo a firma del Gip Claudio Carini che scrive: “… esaminati gli atti … l’alto volume e l’amplificazione degli spettacoli musicali … crea rilevante disturbo per gli abitanti della zona, ma anche per i pazienti e personale sanitario dell’adiacente ospedale Policlinico Tor Vergata”
sia dalla richiesta di convalida di sequestro a firma del Pubblico Ministero Giancarlo Capaldo, ex procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma e noto per molte inchieste come Lady ASL, Manuela Orlandi ed altre indagini contro la criminalità organizzata, il quale mette nero su bianco al punto 2 “… nei fatti è ravvisabile la fattispecie di cui agli articoli … Art. 659, comma 1, CP in quanto nell’esercizio della manifestazione Roma Capital Summer 2015 … mediante emissioni sonore moleste … arrecavano disturbo al riposo e alla quiete dei residenti delle vie limitrofe e ai pazienti del vicino Policlinico Tor Vergata.”
sia dalla chiusura delle indagini del PM e scrittrice Maria Letizia Golfieri che riporta testuali parole nel capo d’imputazione B: “ capo B) artt.81 – 659 c. l c.p . perché nell’esercizio della manifestazione … facendo eseguire musica dal vivo … avevano arrecato disturbo del riposo e della quiete delle persone … e dei pazienti del vicino Policlinico Tor Vergata”,
Oggi sappiamo che questa denuncia anonima non è mai stata realizzata dall’Ospedale di Tor Vergata.
Da un attenta analisi della documentazione appaiono ancora molte le ombre sul sequestro, sono molte anche le domande che ci sovvengono, su cosa realmente sia accaduto a questa manifestazione in un territorio già difficile della capitale.
Come si possa sequestrare una manifestazione con il seguente capo di imputazione, ovvero recare disturbo alla quiete pubblica senza alcuna conferma da parte di misuratori strumentali?
Se pur indotti in errore dall’attuale Comandate della Polizia Locale di Roma Capitale Antonio di Maggio e dal suo staff, i magistrati non hanno l’obbligo di approfondire e verificare prima di convalidare sequestri ed aprire procedimenti contro dei cittadini?
Possibile che anche nella aule del palazzo di giustizia ci si sia determinati con tanta superficialità e si sia dato credito ad un fax anonimo senza il supporto delle verifiche ambientali e strumentali?
Noi della redazione What’s Up!Media andremo fino in fondo.