Scoprire il quartiere di Trastevere declinato al femminile, attraverso spunti di visita particolari legati a donne celebri che qui hanno vissuto. A offrire l’occasione è la mostra intitolata “Determined Women (Donne determinate)”, di Angèle Etoundi Essamba, fotografa camerunense che da sempre riflette sull’identità della donna africana e della sua espressione, visitabile fino al 6 ottobre al Museo di Roma in Trastevere, che ha trovato sede nell’ex monastero di Sant’Egidio dove vivevano le monache carmelitane scalze. Restaurato nel 1976, l’edificio è diventato sede del Museo del Folklore e dei poeti romaneschi, dove si conservavano materiali relativi alle tradizioni popolari romane. Dal 2000 è stato riaperto al pubblico con la denominazione di Museo di Roma in Trastevere. Oggi ospita mostre temporanee, spettacoli, convegni e concerti che si affiancano alla collezione permanente. Fino al 6 ottobre sarà possibile ammirare la prima retrospettiva italiana della fotografa Angèle Etoundi Essamba da sempre coinvolta in una riflessione sull’identità della donna africana, che è al centro della sua espressione artistica e fonte di ispirazione. Essamba presenta alcuni cicli del suo lavoro eseguiti negli ultimi anni, che forniscono allo spettatore una lettura quasi completa del percorso creativo dell’artista camerunense, in un’alternanza tra opere dai colori forti che fanno da contrappunto ad alcune serie di un levigato bianco e nero. Sono state selezionate 40 fotografie in bianco e nero e a colori realizzate tra il 1985 e il 2022, inclusa la serie A-Fil-iations, presentata al padiglione inaugurale del Camerun alla Biennale di Venezia nel 2022. Da quasi quarant’anni l’artista nata in Camerun, cresciuta in Francia e residente ora ad Amsterdam, ha messo il suo obiettivo a disposizione delle donne africane che fotografa con una visione non solo estetica e idealistica, ma anche realistica e sociale, rompendo con quelle rappresentazioni cariche di stereotipi che troppo spesso le rappresentano sottomesse, passive, dipendenti, confinate in determinati ruoli. Quello che rende speciale i lavori di Essamba è la dimensione simbolica ed estetica del corpo femminile, con fotografie che esprimono orgoglio, forza, consapevolezza di sé. Attraverso composizioni armoniose e una particolare attenzione a gesti, espressioni ed emozioni, l’obiettivo è trasformare la narrazione tradizionale della donna africana, offrendo una nuova visione. Un lavoro di rottura, moderno ed efficace, che cattura la bellezza interiore delle donne africane. Le opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche americane come il Museum of Modern Art (MoMA) di New York, il Memphis Brooks Museum of Art di Memphis, il National Museum of Women in the Arts a Washington DC. Parlando di Determined woman e trovandosi in un quartiere come Trastevere non si può non ripercorrere le storie di donne famose che qui hanno vissuto in tempi diversi, per un viaggio declinato tutto al femminile. Visitando la chiesa di Santa Maria in Cappella si va indietro al 1391, quando Santa Francesca Romana lavorò all’interno dell’ospedale annesso alla chiesa: nel 1650 la proprietà fu affidata all’avida e arrogante Donna Olimpia Maidalchini Pamphilj, la Papessa, protagonista della storia seicentesca di Roma, che fece costruire i noti “bagni di donna Olimpia”, un giardino delle delizie. A poca distanza c’è il luogo dedicato a Santa Cecilia, una basilica che sorge sulla casa familiare della nobile, martirizzata intorno al 230 d.C. colpevole di aver tentato di convertire il marito e il fratello al Cristianesimo. L’imponente Porta Settimiana si trova in prossimità di Via Santa Dorotea, dove si dice che al civico 20 abitasse Margherita Luti, amante di Raffaello Sanzio che la ritrae in uno dei suoi dipinti più celebri, La Fornarina. Nel cuore di Trastevere si trova Palazzo Corsini, una dimora dove visse l’ultima parte della sua avventurosa vita la regina Cristina di Svezia, che vi riunì musicisti, intellettuali e artisti noti del Seicento qui ancora presenti con le loro opere. Nel monastero della Chiesa di Sant’Apollonia venne rinchiusa Lorenza Serafina Feliciani, moglie del celebre Conte Cagliostro. Per il soggiorno romano ci si può spostare dall’altra parte del Tevere, nel quartiere Monti, dove c’è l’FH55 Grand Hotel Palatino, un indirizzo per un soggiorno a Roma. È un albergo 4 stelle, situato a ridosso dell’ampia zona archeologica che include Colosseo, Fori imperiali, Palatino, Circo Massimo, Celio e Terme di Caracalla. L’albergo è pet friendly.