Al via il progetto Ri.Di – Ricchezze Disperse nell’ambito di Scuola Diffusa: tra il 20 settembre e il 23 dicembre 2024, la Casa della Memoria e della Storia e la Biblioteca Goffredo Mameli ospiteranno un percorso formativo volto a sostenere l’autoimprenditorialità femminile, attraverso una più solida padronanza del linguaggio informatico. Ideato dall’associazione Imprenditiv@mente, Ri.Di – Ricchezze Disperse è realizzato in collaborazione con la Terza Università di Roma, alcuni Centri Antiviolenza Capitolini, la Casa Internazionale delle Donne e alcune associazioni impegnate nel reinserimento delle persone private della libertà personale. Al percorso formativo potranno partecipare un massimo di 25 donne, di qualsiasi età, interessate a inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro, dando priorità a chi affronta percorsi difficili: donne ospiti di istituti detentivi e soggette all’art. 21 della Legge Smuraglia e donne uscite dal percorso dei Centri Antiviolenza. Laddove ci sia disponibilità, saranno benvenute anche donne che stanno attraversando un periodo di disoccupazione di lunga durata oppure che hanno da poco terminato gli studi o concluso un periodo di maternità. La metodologia seguita prevede che i progetti di autoimprenditorialità non siano un percorso unicamente personale ma nascano da un lavoro di gruppo, dalla presa in carico collettiva dei bisogni e dei desideri: grazie alla tecnica del “World Cafè”, verrà seguito un processo creativo per facilitare il dialogo, la condivisione di conoscenze e idee, in un’atmosfera informale. Questo approccio aiuterà a ragionare ad alta voce, facilitando l’evoluzione di idee e contributi all’interno di conversazioni che si alimentano e modificano a vicenda, valorizzando l’intelligenza collettiva delle partecipanti. Pianificazione, progettazione, presentazione, realizzazione sono le fasi del percorso formativo proposto. Nei 4 mesi di formazione, le partecipanti saranno accompagnate a descrivere la propria idea, trasformarla in un progetto di impresa, cercare fondi, rendere il proprio progetto sostenibile attraverso il rafforzamento del network associativo e comunitario sul territorio. Se traspare una comunità di intenti, ogni partecipante, all’interno del gruppo, potrà trovare una base societaria e creare una piccola SCaRL (Società Cooperativa a Responsabilità Limitata di produzione e lavoro a mutualità prevalente) o definire i requisiti dell’eventuale compagine societaria atta a far nascere la costituenda start up. Una volta ideato e scritto il progetto di impresa, comprensivo di piano dei costi, ciascuna partecipante passerà al vaglio tutti i canali di finanziamento aperti per poter presentare il progetto, anche attraverso l’acquisizione della tecnica del benchmarking digitale. È possibile iscriversi entro il 17 settembre, inviando una mail a info@imprenditivamente.org. L’oggetto deve indicare “Iscrizione al progetto Ri.Di” e nel testo è necessario indicare nome, cognome della partecipante e un recapito a cui essere ricontattati. Le attività si svolgeranno presso la Biblioteca Goffredo Mameli, in Via del Pigneto, 22 e presso la Casa della Memoria e della Storia, in Via di San Francesco di Sales, 5. Ri.Di – Ricchezze Disperse rientra nell’ambito di Scuola Diffusa, il progetto di Roma Capitale per la promozione della cultura digitale, coordinato dalla U.O. Partecipazione del Dipartimento Decentramento, Servizi Delegati e Città in 15 Minuti, in collaborazione con l’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale.