Un film sul desiderio di felicità. Questo è “Coppia aperta quasi spalancata” di Federica Di Giacomo, con Chiara Francini, nelle sale da ieri. E’ tratto dall’omonimo spettacolo di Franca Rame e Dario Fo. E’ una esplorazione sulle modalità e sulle forme dell’amore nel mondo contemporaneo, all’insegna del whatever works – basta che funzioni, attraversato dallo sguardo ironico e curioso della protagonista. Francini, attrice e scrittrice, porta in scena da anni il testo di ‘Coppia aperta quasi spalancata’, lo spettacolo che racconta l’amore quando è coppia, o quando si diventa molti di più. È una storia sull’evoluzione di Antonia, il personaggio scritto da Franca Rame, alla quale il marito propone di spalancare la coppia, imponendole un nuovo codice. Antonia accetta pur di non perdere l’uomo, ma tutto cambia nel momento in cui lei comincia ad ascoltarsi e a guardare oltre il divano di casa. Così Chiara/Antonia, divisa tra il suo compagno Fredrik e il suo partner in crime e in scena Alessandro, deciderà di scoprire un universo, figlio della coppia aperta degli anni ’70, fatto di poliamorosi, di giovani (e meno giovani) “contro” il concetto di monogamia, di gruppi di femministe e party sex positive e incontrerà tra gli altri Sara, Daniele, Efrem e Ali, che vivono felicemente in una polecola, cioè una famiglia poliamorosa. Un viaggio e un cammino dentro se stessa, dentro la vita e i suoi affetti, farcito delle domande, dei dubbi, delle risate, del dolore e delle certezze a cui tutti ci appigliamo per non tracimare. Il film è distribuito da I Wonder Pictures che porta al cinema piccole e grandi storie di vita che appassionano e intrattengono, ma offrono anche un punto di vista nuovo sulla cultura e sull’attualità.