Social Skills Training, il progetto di Asl Rieti per ragazzi con Disturbo dello Spettro Autistico

Prosegue presso L’Unità Operativa Tutela della Salute Mentale e Riabilitazione in Età Evolutiva (UOS TSMREE) il progetto della Asl di Rieti “Social Skills Training” per adolescenti con Disturbo dello Spettro Autistico.
Si tratta di un’iniziativa nata all’inizio del 2025 e rivolta a ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni che hanno avuto una diagnosi di Disturbo dello spettro autistico. Obiettivo del progetto è quello di lavorare per potenziare le competenze sociali dei ragazzi tramite interventi psicologici evidence-based. L’intervento di gruppo che viene messo in essere aderisce alle più recenti Linee Guida e si propone di offrire supporto non solo ai ragazzi neurodivergenti ma anche alle loro famiglie, attraverso l’attivazione di un progetto di Parent Training di Gruppo per Genitori.
Nel corso degli incontri, attraverso l’utilizzo di tecniche cognitivo-comportamentali, si lavora per dare spazio non solo alle singole abilità sociali (social skills) ma anche e soprattutto alle competenze cognitive e metacognitive con un’attenzione specifica alle competenze emotive, di riconoscimento, espressione e regolazione delle emozioni. L’intervento dei terapisti è teso al miglioramento della qualità della vita dei ragazzi autistici e al raggiungimento del maggior grado di autonomia possibile, attraverso lo sviluppo di competenze comunicative e relazionali, la gestione delle routine e degli imprevisti, la conoscenza di sé.
La Asl prende in carico anche le famiglie, aiutandole a supportare i propri figli, nell’ottica di un’azione congiunta e coerente in tutti gli ambiti di vita dei ragazzi, da quello familiare a quello terapeutico. Il Parent Training segue un protocollo di intervento strutturato che, attraverso l’ascolto e la condivisione di strategie psicoeducative facenti riferimento a modelli cognitivo-comportamentali, si pone l’obiettivo di supportare i caregivers nel processo di cura e sostegno ai propri figli.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’approvazione del progetto regionale “La cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico: definizione di una rete territoriale che possa attuare un intervento precoce con una presa in carico volta a garantire la continuità di cura, l’integrazione e l’inclusione sociale e lavorativa dei soggetti con Disturbo dello Spettro Autistico”.