Sky TG 24, con la serie “Pillole di Vaccino” racconta di “Futura la bimba che nascerà domani”, della canzone di Lucio Dalla. “Chissà come sarà e su quali strade camminerà”, si legge nel testo della canzone. In realtà, Futura potrà avere una qualità di vita migliore di oggi, perché avrà la possibilità di vaccinarsi contro le malattie infettive, il cancro e le malattie neurodegenerative. Potrà inoltre, difendersi dalla la Malaria, dall’ HIV, dalle malattie enteriche e respiratorie.
Una trasformazione della medicina che grazie alla scienza ha permesso in molto meno di un secolo, di vaccinare la popolazione contro il tetano, il morbillo, la pertosse, la meningite, la parotite. Intervento, che ha ridotto del 40% la mortalità infantile prima dei cinque anni. Oggi, ai vaccini pediatrici, si aggiungono quelli da fare in età adolescenziale contro papilloma virus. Si tratta di una protezione che tutela maschi e femmine da una serie di tumori dell’area genitale, e da tumori definiti testa, collo, faringe, più rari ma molto aggressivi e insidiosi. C’è un’ampia disponibilità di vaccini, anche per chi viaggia molto. In realtà, alcuni Paesi, per ambiente, cultura, stato sociale o igiene hanno in circolo virus in quantità o qualità maggiori rispetto ai Paesi più evoluti. Vaccinarsi, contro la Malaria, la Febbre Gialla o l’Epatite è uno scudo sanitario. Soprattutto nel caso dell’Epatite il cui vaccino difende il fegato dai tumori. A settanta anni, il vaccino è necessario per proteggersi da influenza e polmoniti o dall’ Herpes Zoster. Chiamato anche sfogo di Sant’Antonio, che in realtà è la riacutizzazione del virus della Varicella. La conseguenza di questo sfogo è una dolorosa eruzione cutanea, che in alcuni casi determina menomazione oltre che fastidio. Il domani di Futura come sarà? Questa bimba di domani avrà a disposizione un arsenale impressionante. La motivazione è, che Futura avrà dei vaccini chiamati “pani influenzali o pan coronavirus”, ossia vaccini che sono in grado di aggredire quei virus che non mutano o mutano meno. E non dovranno essere ripetuti ogni anno. Futura avrà vaccini per malattie infettive, che ancora oggi non hanno cura. Tuttavia, la grande rivoluzione sarà di vaccini non preventivi ma curativi. Ossia terapeutici. In questo senso ci sono in sviluppo, vaccini, contro il cancro prostatico o della vescica. Vaccini contro malattie neurodegenerative, Parkinson, Alzheimer. Immaginiamo un passaporto della salute, uno scudo d’immunità. Che difenderà Futura da tutte le malattie per cui è stata vaccinata durante tutto il percorso della propria vita.