“Una pagina vergognosa, che dimostra il gravissimo stato in cui versa il Partito Democratico locale e romano”. E’ così che Loris Scipioni, tra i fondatori del PD, commenta gli articoli giornalistici che – sulla stampa nazionale – hanno riportato nei giorni scorsi il caso di una cittadina che ha tentato per diversi mesi di iscriversi al circolo di Tor Bella Monaca e che è stata oggetto, secondo quanto ha riportato Il Giornale, di un “interrogatorio valoriale” che le ha negato – ancora oggi – la possibilità di ottenere la tessera del partito perché si era permessa di condividere, sui suoi social personali, un post di Matteo Salvini.
Del colloquio tra la cittadina e i militanti-esaminatori esiste anche un audio, disponibile qui, che Scipioni definisce “vergognoso” e che gli fa chiedere le dimissioni istantanee del “gruppo dirigente del VI Municipio, che dovrebbe anche chiedere scusa a tutti gli iscritti e a tutti cittadini per la mala gestione condotta con metodi non democratici”.
E la vis polemica di Scipioni non si esaurisce con i dirigenti PD del Municipio ma arriva al “segretario fantasma romano Andrea Casu, che andrebbe collocato nella categoria degli ignavi, individui senza forza di volontà e spina dorsale che non prendono mai una netta posizione né per il bene né per il male. Omertosi che mai riescono ad agire esprimendo le proprie idee, ma che piuttosto si adeguano alla massa e al più forte”.
La preoccupazione di Scipioni è però anche per il futuro prossimo: “Un gruppo dirigente preparato e sano dovrebbe sapere cosa fare in una fase delicata come questa, in un territorio che ad oggi è già praticamente in mano alle destre. La domanda sorge spontanea: per quanto tempo ancora questo gruppo dirigente scapperà dalle proprie responsabilità e dal confronto democratico? Siamo al countdown. Sono sempre più convinto che è necessario un cambio di passo che parta dal basso!”.