Non ce l’ha fatta la leoncina Aasha. La giovane felina asiatica, nata e ospitata al Bioparco di Roma e già amatissima, si è spenta a causa di un male di origine genetica. Al momento della nascita, il Bioparco aveva indetto un sondaggio fra i bambini di Roma per dare il nome a lei e alla sua gemella, poi chiamata Naisha.
La cucciola era affetta da una rara patologia dovuta ad una malformazione alla base del cranio che impedisce la comunicazione fra il cervelletto e il midollo spinale, schiacciandolo; un difetto congenito purtroppo diffuso fra i leoni asiatici di tutto il mondo, probabilmente associato alla forte consanguineità esistente in questa popolazione, ridotta dagli uomini quasi all’estinzione.
Alcuni giorni fa Aasha – nata nella primavera scorsa – è stata sottoposta a risonanza magnetica e ad una tac presso una clinica specializzata, a cui è seguita una terapia intensiva per alleviare i sintomi. Nelle ultime 24 ore si è poi assistito ad un rapidissimo peggioramento. Anche Naisha mostra gli stessi sintomi della sorella ed è sotto stretta sorveglianza; già domani sarà sottoposta ad un tac di controllo. Il leone asiatico è uno degli animali più rari e minacciati del mondo, ne sopravvivono soltanto poche centinaia di esemplari in India.