L’8 marzo nel nostro Paese è stato ufficialmente dichiarato lo stato di emergenza per via della pandemia del nuovo Coronavirus, il quale ha avuto una rapida diffusione soprattutto al nord nelle ultime settimane di febbraio. Constatato il facile e veloce contagio di questa nuova malattia infettiva, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ha imposto la quarantena a tutta l’Italia con misure stringenti per quanto riguarda le uscite. Difatti ci si può spostare solamente per esigenze lavorative non sostituibili con lo smartworking da casa, situazioni di necessità per spostamenti all’interno dello stesso comune, motivi di salute o per urgenze assolute; questo solo se muniti di autocertificazione da presentare durante i controlli effettuati dalle autorità che in questo momento hanno il compito principale di monitorare gli spostamenti.
Le uscite sono particolarmente limitate e anche la sindaca Virginia Raggi è molto decisa a contrastare il propagarsi del virus nella nostra città. Al Campidoglio è stata disposta la chiusura di parchi e ville dal 14 marzo fino al 25 dello stesso mese, nonostante l’attività fisica individuale all’aria aperta sia concessa. L’ordinanza prevede la chiusura dei parchi e delle ville storiche che dispongono di recinzioni, mentre per quanto riguarda le aree aperte saranno disposti più controlli grazie ai presidi dei vigili urbani.
Tra le aree verdi non accessibili troviamo ad esempio il parco dell’Esquilino e Villa Phampili, mentre nel caso di luoghi come Villa Borghese vi è la sorveglianza da parte delle autorità locali.
La decisione ha il fine di prevenire e gestire l’emergenza COVID e il propagarsi del contagio evitando assembramenti. Vietato soprattutto l’utilizzo delle attrezzature ludiche sia per i più piccoli che per i più grandi, le quali sono state delimitate da apposite segnaletiche, questo perché vi è impossibile sanificare e garantire la sicurezza necessaria in questo momento particolarmente delicato.
Nonostante l’ordinanza c’è comunque chi trasgredisce le regole, e a tal proposito la Raggi ha espressamente chiesto sui propri canali social ai cittadini romani di rimanere a casa. “Oggi Roma si è svegliata illuminata da un bellissimo sole. Proprio per questo motivo voglio lanciare un appello a tutti: rispettiamo le regole! Non affolliamo i parchi e restiamo a casa.” ha scritto su Facebook “Da ieri i parchi e le ville di Roma sono chiusi ma c’è qualcuno che non rispetta questo divieto. Sbaglia, perché mette a rischio la vita degli altri e dei suoi cari. Qualche cretino – lo definisco così – ha violato le regole pensando di essere più furbo degli altri. Faccio un appello a tutti: non andiamo nei parchi, rispettiamo le prescrizioni e restiamo a casa. In questo momento delicato ogni sforzo, ogni rinuncia, anche la più piccola, è fondamentale. Evitiamo assembramenti, evitiamo i contagi, vinciamo insieme questa battaglia.”. A tal proposito ha annunciato il rinforzo dei controlli della Polizia Locale in tutta la Capitale: conseguenze dure per i trasgressori tra sanzioni amministrative e penali.
L’invito rimane quello di limitare le uscite ed in particolare i raggruppamenti in modo da poter uscire dallo stato di emergenza il prima possibile, soprattutto per quanto riguarda la fragile situazione sanitaria della quale si rischia il collasso.