Tuonano dal comitato “Cerquete 2003”, “In un momento come questo, in cui l’organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato la pandemia, noi siamo costretti, invece, a lavarci con acqua di pozzo” è l’ennesima denuncia dei residenti del piano di zona Castelverde B4.
I residenti del piano di zona usufruiscono di un pozzo con acqua non potabile costruito in fase di cantiere, poco distante da un terreno posto sotto sequestro per sversamento illecito di rifiuti.
“Per contrastare il contagio da Covid-19, il governo ha chiesto ai cittadini di non uscire, di lavarsi le mani continuamente – spiegano dal comitato – Ecco per noi questo non è possibile: dobbiamo uscire per comprare l’acqua, necessariamente”. Per questo il comitato chiede al comune di Roma un allaccio immediato alla conduttura idrica e continua – “Ho scritto ai consiglieri comunali, agli assessorati competenti, alla sindaca ma non mi aspetto niente, non mi aspetto che nessuno di loro intervenga, già perché l’esperienza insegna, ho scritto perché nessuno possa dire un giorno di non sapere cosa sta avvenendo a Castelverde B4”.