LA FILOSOFIA DEL DR. BACH
Secondo il dottor Bach le essenze floreali hanno proprietà curative, in quanto in esse è presente una forza vitale capace di riequilibrare le emozioni negative che sono alla base di ogni malattia. Queste proprietà vengono trasmesse all’acqua nella quale i fiori vengo immersi. L’acqua conserva la frequenza vibrazionale del fiore che a sua volta viene passata al paziente attraverso un principio di risonanza. Bach vede nell’utilizzo dei Fiori un sistema con cui affrontare le tipologie emozionali che, se trascurate e perpetrate nei tempi, possono diventare l’origine degli stati patologici. La malattia quindi non va affrontata materialmente curando il sintomo, ma va indagata dal punto di vista della persona, per capire quali siano stati i fenomeni emozionali che sono diventati il suo male. Questa visione della malattia e della cura della persona è qualcosa di inconcepibile per l’Occidente del secolo scorso, mentre sappiamo che è una concezione presente in Oriente da millenni.
Il pensiero di Bach Il pensiero del Dr. Bach era allo stesso tempo molto semplice ed estremamente profondo, basato sulla perfezione e sulla natura spirituale dell’essere umano. Egli era convinto che la malattia fosse complessivamente “il risultato di un conflitto tra il nostro Io spirituale e quello mortale”. La salute e la felicità si ottengono quando siamo in armonia con noi stessi e svolgiamo il lavoro che si avvicina alla nostra natura. Scriveva così: “…Questo significa mandare avanti la casa, dipingere, coltivare la terra, fare l’attore su un palcoscenico o lavorare in negozio o in casa.
E questo lavoro, qualsiasi esso sia, se l’amiamo più di ogni altra cosa…il lavoro che dobbiamo fare in questo mondo è l’unico che ci permette realizzare il nostro vero Io.” “La malattia è una reazione alle interferenze. Sono fallimenti ed infelicità che si verificano quando permettiamo agli altri di influenzare le nostre scelte e ci lasciamo prendere dal dubbio, dalla paura o dall’indifferenza.”