Affascinato dell’opera e di quello che rappresenta è anche il Direttore di What’s Up!Media, Loris Scipioni: “Grazie a Femya per il bel regalo che ci ha fatto, un’artista giovane, brava e ricca di principi, che ha arricchito la nostra sala convegni con un opera d’arte, due cavalli in primo piano uno bianco e uno nero. L’arte è in ognuno di noi e tutti la esprimiamo in modi diversi nel quotidiano. L’idea dei cavalli ci è piaciuta fin dall’inizio, volevamo dare un immagine visiva e d’impatto vista la vocazione che per noi rappresenta la grande sala convegni, una sala caratterizzata dalla forza e dall’energia pulsionale, mossa dai sensi e dall’intuito e allo stesso tempo pericolosa per i potenti perché libera di sviluppare idee e progetti, ma se controllata e dosata è capace di sprigionare un energia positiva ed utile a tutti. – Continua Loris – Come il cavallo emblema della continuità della vita, la nostra sala vuole essere il simbolo della forza e del trionfo, tutti possono richiederla ed è a disposizione gratuitamente di tutta la cittadinanza, comitati, associazioni e cittadini. Inoltre insieme a tutto il mio staff stiamo organizzando, per consentire a tutti di appassionarsi, innamorarsi e conoscere il mondo della cultura, un calendario ricco di iniziative culturali, presentazioni di libri, proiezioni di film, mostre di opere d’arte e corsi di formazione a largo respiro, ovviamente il tutto gratuitamente, – sorride Loris – il mio motto è “TUTTO GRATIS”. – Spiega Loris –, Vista la lontananza e l’assenza di proposte culturali delle istituzioni locali e soprattutto nelle zone del VI Municipio, dove i casi di dispersione scolastica toccano picchi del 35% e il 50% delle persone non detiene neanche un diploma di scuola superiore, è d’obbligo dare una sterzata che rimetta al centro le persone, attraverso un progetto culturale che non lasci sole le periferie.- Continua Loris – E’ d’obbligo portare la bellezza e la cultura in luoghi dove non arriva, e allo stesso tempo invogliare lo sviluppo di idee, delle conoscenze e dare delle nozioni, solo cosi si può riaccendere il motore propulsivo dello sviluppo reale di un intera comunità. – Conclude Loris – L’arte e la cultura sono un diritto di tutti, non hanno limitazioni ZTL, non possono essere circoscritte al solo centro città, anche la periferia è Roma, non devono esistere cittadini di serie B, perciò è necessario estendere azioni culturali a tutta la periferia romana, ricucire un tessuto urbano che ricerca costantemente posti destinati alla produzione e alla sostenibilità culturale. E’ sinonimo di democrazia fare cultura anche in quei luoghi dove fare cultura non conviene né economicamente e né politicamente, ma a mio avviso è di una tale importanza sociale perché solo la cultura rende le persone libere da vincoli, le arricchisce di conoscenza e di veri ideali e soprattutto è termometro di misura di forza e di sviluppo dell’intera comunità”.
Non è facile fare cultura nelle periferie romane, configurare scenari artistici e culturali molto spesso è difficile per la difficoltà nel reperimento di fondi. E’ importante aprire una nuova fase che porti ovunque la produzione culturale ed artistica, ascoltando con attenzione la richiesta delle persone, noi di What’s Up!Media metteremo in campo tutte le nostre forze per far rivivere e respirare l’aria di rinnovamento e cambiamento culturale nella periferia romana, continuate a seguirci.