14 ristoranti sequestrati, 13 persone arrestate a vario titolo per estorsione, intestazione fittizia di beni, aggravati dal metodo mafioso, e esercizio abusivo del credito. E’ il risultato delle indagini effettuate dai pm Giovanni Musarò e Maria Teresa Gerace ed eseguite dai carabinieri del Nucleo investigativo e del Reparto operativo di Roma. A capo dell’organizzazione c’erano Angelo e Luigi Moccia, esponenti dell’omonimo clan camorristico.
Le indagini, iniziate nel 2017, hanno accertato che attraverso dei prestanome riconducibili al clan, i fratelli Moccia gestivano 14 locali nel centro della Capitale, dislocati tra Piazza Navona, il Pantheon, Castel Sant’Angelo, il Quirinale, Via Veneto e Trastevere. Tra le accuse anche l’esercizio abusivo del credito Tra le vittime che hanno chiesto soldi in prestito al clan ci sarebbero anche Claudio D’Alessio, il figlio del cantante Gigi, e l’ex presidente del Mantova De Sanctis. In totale è stato disposto il sequestro di beni per 4 milioni di euro.