Quasi tremila posti vacanti per gli insegnanti nella sola regione Lazio. E’ questa la situazione per il prossimo anno scolastico, con Roma che presenta numeri da record, con ben 646 cattedre prive del titolare solo alle superiori, 405 alla primaria, quasi 300 alle medie e oltre un centinaio nella scuola dell’infanzia. E all’appello mancano anche quasi in 400 tra amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici.
Ci sono poi da aggiungere quelli dei dirigenti scolastici, ad oggi non ancora quantificabili, perché il termine ultimo per la presentazione delle istanze di collocamento in quiescenza è fissato al 28 febbraio.
Il mancato avvio dei concorsi, una quantità notevole di pensionamenti, la mancanza di candidati in possesso dei requisiti utili a subentrare: questa triade di elementi è alla base dell’alto numero di cattedre, quasi 200 mila, che a settembre rimarranno libere.