A 30 km da Roma, a sud di Pomezia, su una roccia tufacea sorge Ardea con ai lati la vista dei Castelli Romani e del mar Tirreno. Il territorio è caratterizzato da lunghe spiagge sabbiose. Sia nelle parole di Virgilio nell’Eneide che nella realtà, la città di Ardea ha avuto un passato glorioso, specialmente in età arcaica, quando senza rivali controllava gli scambi commerciali tra mondo ellenico e mondo latino. Amata da artisti e poeti, come Gabriele D’Annunzio, con la sua bellezza selvaggia ha rapito i suoi illustri visitatori, tra cui lo scultore Giacomo Manzù, che qui ha stabilito la sua dimora nei primi anni ’60.
Allo scultore Giacomo Manzù è dedicato il museo omonimo che ospita una gran quantità di opere dell’artista. Molto belli e degni di una visita soprattutto nella bella stagione sono i Giardini della Landriana, un’estensione di 10 ettari all’interno di una grande tenuta sul litorale laziale dove sono presenti numerose varietà botaniche fra laghetti, giardini dedicati e viali.
Grazie alla presenza del vulcano laziale dei Colli Albani, Ardea è conosciuta per la qualità delle proprie fonti d’acqua detta acetosa per la concentrazione di bicarbonato, calcio e magnesio.Diversi centri equestri, sono la dimostrazione di una profonda tradizione ippica, qui sono cresciuti cavalli illustri come Varenne, uno dei cavalli da trotto più premiati al mondo.Gli ampi spazi aperti che caratterizzano il territorio hanno reso possibile lo sviluppo del golf fra le attività sportive di Ardea.
In cucina la cultura romana e quella marinara sono preponderanti, dagli spaghetti alla gricia, all’amatriciana, fino alla carbonara, per passare ai secondi piatti con la trippa, la coratella, la coda alla vaccinara, tipico anche l’abbacchio allo scottadito. Diversi sono i piatti “di mare”, come gli spaghetti alle telline, gli gnocchetti ai frutti di mare e rucola, i tonnarelli alici e pecorino, i tonnarelli alla timoniera, il fritto di paranza. Tra i piatti di verdure, la cicoria ripassata in padella, le puntarelle in salsa di alici, il pomodoro pantano di Ardea, la patata spunta. Quanto ai dolci, vale la pena di assaggiare le boccacce, una pizza fritta dolce e gli immancabili maritozzi con la panna. (Fonte visitlazio.com)