A metà strada tra Roma e Viterbo, in posizione dominante sull’omonimo lago, a circa un’ora di macchina dalla Capitale, arroccato su una collina, si trova Bracciano con le sue numerose attrattive di cui il visitatore può godere lungo tutto l’arco dell’anno.
L’incantevole borgo medievale, attraversato da strette stradine è dominato dal celebre Castello Orsini Odescalchi. Si tratta di un edificio del XV secolo costituito da tre cinta di mura esterne; di forma pentagonale, presenta cinque torri, una per ogni vertice della fortificazione esterna. Il castello fu costruito da Braccio da Montone ed è poi passato agli Orsini, dietro richiesta di Papa Martino V (1418).
C’è chi sostiene che nelle stanze del Castello di Bracciano ancora si aggiri, con il suo bell’abito rinascimentale e il lungo strascico, la sventurata Isabella de’ Medici, uccisa dal marito per infedeltà, o, più probabilmente, per motivi politici. È attualmente di proprietà degli Odescalchi, famiglia che proprio dagli Orsini rilevò la signorìa di Bracciano alla fine del XVII secolo. Oggi il Castello è un luogo di ricevimenti e ospita anche un museo.
Oltre al Castello è possibile visitare il Duomo di Santo Stefano, la Chiesa di San Lorenzo e quella di Santa Maria Novella, il Museo Civico Etrusco e, infine, per gli amanti della natura, una tappa obbligata è il Parco naturale regionale del complesso lacuale di Bracciano-Martignano.
Gran parte della tradizione culinaria braccianese si basa sul pesce (per la maggior parte non autoctono, poiché introdotto dall’uomo a partire dal 1850). Tra i piatti tipici troviamo quindi: il coregone arrosto, i filetti di tinca impanati, i filetti di luccio fritti, il luccio al cartoccio e l’anguilla alla cacciatora o al vino.
Il lago di Bracciano e il suo territorio limitrofo sono i luoghi ideali per praticare moltissime attività all’aria aperta quali Vela, canoa, escursioni, trekking, passeggiate a cavallo e pesca sportiva. (Fonte visitlazio.com)