Camerata Nuova è situata all’interno del Parco naturale regionale dei Monti Simbruini, ai confini con l’Abruzzo, a 74 Km da Roma. Sorge a 810 metri sul livello del mare, sul monte Colle di Mezzo, ed è uno dei comuni più alti del Lazio. Nel 1859 il paese venne distrutto da un forte incendio e ricostruito nella posizione odierna. La maggior parte del territorio è montuoso con cime che si innalzano dai 1200 metri di Camerata Vecchia, l’antica città distrutta, fino a raggiungere i 1885 metri di Monte Autore.
La vegetazione è costituita rigogliosa e la bellezza del territorio rendono questo luogo meta preferita per escursioni, campeggiatori, e amanti del pic-nic fuori porta. Numerosi i percorsi a piedi, a cavallo e in mountain-bike e di sci da fondo che si possono godere sui bei pianori carsici di Camponesco (m 1400), del Monte Autore (m 1800) e del Fosso Fioio, fra le escursioni da non perdere l’itinerario che conduce alle rovine di Camerata Vecchia. Tra i luoghi di interesse a Camerata Nuova oltre ovviamente alle rovine di Camerata, c’è il Santuario di Santa Maria delle Grazie, meta di un pellegrinaggio nel giorno di Pasquetta, che si conclude con un pranzo all’aperto.
La cucina tradizionale cameratana è molto ricca, i primi sono farciti con ricotta di produzione locale e conditi con salse in agrodolce, le sagne m’pezze invece sono un primo piatto a base di piccoli pezzi di sfoglia di pasta all’uovo strappati e accompagnati con sugo di carne di maiale. A tavola da non perdere il raviolo cameratano, piatto della tradizione a cui è dedicata una sagra in giugno. I secondi sono prevalentemente piatti a base di carne anche alla brace, salsicce, anche di fegato e braciole di castrato. Il caciofiore è un formaggio ovino a pasta morbida dal sapore intenso, mentre il pecorino locale è a pasta dura e dal sapore più deciso. Crostate di mandorle, ciambelle al vino e il pangiallo con frutta secca sono i tradizionali dolci della festa. (Fonte visitlazio.com)