Campagnano di Roma, a 33 Km a nord dalla Capitale, sorge sulle pendici del Monte Razzano, a circa 270 m di altezza, e nel suo territorio comprende a costa orientale del lago di Martignano e parte del Parco di Veio. Il borgo risale al IX secolo e del nucleo medievale originario, noto già nel 1130, e dell’ampliamento seicentesco, il centro storico mantiene molte testimonianze: la Porta Romana, le torri medievali, la Collegiata, il Campanile, la Chiesa di San Giovanni, del 1515, eretta su una preesistente chiesa paleocristiana, della quale reimpiega alcuni elementi decorativi.
Bella anche la Fontana dei Delfini, attribuita al Vignola, e la Fontana Secca, che presenta gli stemmi di Campagnano e degli Orsini. Uscendo dal centro ci si imbatte nella Chiesa della Pietà (sec. XI) che conserva un bell’affresco del 1518. A Baccano è possibile vedere la Mansio ad Vacanas, di epoca romana e i maestosi resti dei Granai Chigi. A poca distanza dal paese il Santuario di Santa Maria del Sorbo custodisce una bella Madonna col Bambino su tavola, del 1200. Nel centro medioevale, la Chiesa del Gonfalone, del XVI secolo, con la sua Torre dell’Orologio, la Fontana de Delfini, il sito archeologico Mansio ad Vacanas e Palazzo Venturi, sede del Museo Archeologico sono alcune delle meraviglie da visitare. L’ultima domenica del mese nel borgo medievale prende vita il più importante mercato dell’artigianato e dell’antiquariato del centro Italia.
Salsicce, formaggi, ricotta e il vino locale sono da assaggiare; imperdibile è la carciofata alla brace di vite; buonissimi la pizza, i rigatoni alla righetto, le fettuccine alla Norcia e le pappardelle al ragù di guanciale; al miele è dedicata una festa a settembre. Il carciofo romanesco lGP di Campagnano, rinomatissimo, è ottenuto con un solo carduccio per pianta.
A poca distanza dal comune nel cuore della della natura vi consigliamo una rilassante passeggiata nel Parco Naturale di Bracciano-Martignano o nel Parco Naturale Regionale di Veio. Mentre se siete amanti del turismo religioso la via Francigena del Nord. (Fonte visitlazio.com)