A sud est della capitale, sui Colli Albani, circondata da vigneti troviamo Lanuvio. La città ha un ricco patrimonio archeologico e vanta origini anteriori a quelle di Roma, da cui dista poco più di 30 chilometri, erede dell’antica Lanuvium. Da piazza Carlo Fontana, entriamo all’interno del Borgo medioevale, accolti dalla Fontana degli Scogli, che è possibile ammirare ancora in tutta la sua eleganza.
Il centro storico è delimitato da grandiose mura del V sec. a.C., che avevano la funzione di sorreggere verso oriente la terrazza inferiore, oltre a cingere la città. Antichi porticati in ottimo stato, con vicoletti che s’insinuano sotto archi in pietra, accompagnano il visitatore in un labirinto di piazzette e scorci panoramici. Nella zona diversi reperti di ville romane arricchiscono il patrimonio archeologico, valorizzato ancora di più dal ritrovamento dei resti del Santuario di Giunone Sospita.
A testimonianza di tanta storia il Museo Civico di Lanuvio conserva attualmente una serie di frammenti d’intonaco dipinto, che rappresentano qualitativamente una delle massime attestazioni della pittura parietale romana. La torre medioevale e il Santuario di Giunone Sospita sono due dei luoghi di maggiore rilevanza di tutto il paese. La “Festa della Musica” di Lanuvio è un appuntamento fisso che attira visitatori da tutto il Lazio; le vie del borgo si animano di musica, canti e spettacoli.
La gastronomia di Lanuvio richiama la classica tradizione castellana, con incursioni di piatti tipici della cucina laziale e sperimentazioni innovative legate ai sapori decisi della tradizione contadina e collinare. Pasta alla gricia, cacio e pepe, facioli co pà sotto (fagioli con il pane sotto), trippa alla romana, tagliatelle ai funghi porcini. Da provare il vino dei Colli Lanuvini DOC.
Il comune rientra nel bellissimo Parco Regionale dei Castelli Romani, il luogo ideale per delle bellissime escursioni nel cuore della natura. (Fonte visitlazio.com)