E’ sempre più emergenza rifiuti, a Roma. Ieri una seduta straordinaria dell’assemblea capitolina sul tema si è conclusa senza la votazione di alcun atto per la mancanza del numero legale.
In molte zone della città i cassonetti si presentano stracolmi di rifiuti, tanto da portare alcuni cittadini a bloccare la via Tuscolana per protesta, e ad accendere numerosi roghi in altre zone, anche a Tor Bella Monaca.
L’unica azione concreta annunciata dalla sindaca è la riapertura della discarica di Albano, paese vicino Roma, per portarci i rifiuti della Capitale. “Il fallimento sul fronte dei rifiuti è della Regione Lazio e del presidente Nicola Zingaretti che da otto anni la governa: da circa dieci anni abbiamo problemi nella gestione dei rifiuti nel Lazio e a Roma, e da circa dieci anni la Regione Lazio è governata dalle stesse persone. Questo dato è ineliminabile e chi lo nega lo fa per malafede o per incapacità di assumersi delle responsabilità”, ha attaccato la sindaca che poi si è rivolta ai sindaci e ai cittadini lanciando “un appello a loro e a tutti i sindaci: appoggiateci nella battaglia per riaprire la discarica di Colleferro e gli altri impianti ancora utilizzabili”.
A rispondere alla sindaca ci ha pensato – come riporta l’Ansa – l’assessore della Regione Lazio Massimiliano Valeriani che rimarca le responsabilità della sindaca e ribadisce la ormai probabile possibilità del commissariamento: “Le Regioni non realizzano gli impianti per la gestione dei rifiuti: la legge nazionale stabilisce infatti che le amministrazioni regionali autorizzino gli impianti su richiesta dei Comuni e degli operatori pubblici e privati, che sono chiamati a costruirli e a gestirli. Continuare a negare anche queste competenze, vuol dire imbrogliare i cittadini”, dice Valeriani. Sono mesi che diciamo che Roma ha bisogno di una discarica perche’ portando i suoi rifiuti in tutto il Lazio ha saturato rapidamente diversi siti di smaltimento. Ora tutti i Comuni sono stanchi di ospitare i rifiuti di chi con arroganza scarica su altri il problema. La Sindaca non ci ha dato ascolto e ora siamo al disastro. Dopo la sentenza del Tar, che ci ha obbligato a seguire la via ordinaria, procederemo a commissariare chi e’ incapace di gestire i propri rifiuti”.