Sei nuove opere vanno ad arricchire la mostra I Colori dei romani – in corso alla Centrale Montemartini dallo scorso aprile e prorogata al 15 giugno 2022 – offrendo uno spaccato della società romana in un ampio periodo compreso tra il I secolo a.C. e il IV d.C.
Una ricca e preziosa documentazione d’archivio, a corredo delle opere esposte, illustra i rinvenimenti con foto storiche, acquarelli e disegni e testimonianze che raccontano il contesto in cui sono avvenuti i ritrovamenti: le trasformazioni urbanistiche e il fervore edilizio tra gli ultimi decenni dell’800 e i primi decenni del secolo scorso.
L’esposizione si articola in quattro sezioni tematiche: L’arte del mosaico presso i romani. La storia e la tecnica; Vivere e abitare a Roma tra la fine dell’età repubblicana e l’età tardo-antica: le dimore di lusso e i contesti domestici; Gli spazi del sacro: la basilica Hilariana; I mosaici degli edifici funerari nelle necropoli del suburbio di Roma.
I contrasti cromatici dei marmi policromi, i motivi geometrici o floreali, il bianco e nero del pavimento musivo di un edificio sepolcrale della necropoli che in età romana sorgeva lungo la via Portuense trovano spazio in una struttura di archeologia industriale che ospitava una centrale elettrica.