Presentato il concorso pubblico di progettazione promosso dal Municipio Roma I Centro, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Roma, per la riqualificazione del Giardino situato all’interno del complesso dell’Angelo Mai a Monti e il recupero dell’ex sottostazione elettrica dismessa, che diventerà la sede della palestra della scuola Media.
Una vicenda complessa, quella relativa a questo bellissimo edificio, iniziata nel 2004, quando il Comune di Roma – per offrire una sede adeguata alla Scuola Media Statale Visconti (ancora oggi ubicata in Via IV Novembre nell’ex Palazzo Tiberi), stipulò un accordo con l’Agenzia del Demanio per acquisire l’edificio. Nel 2006 si avviano le procedure per la progettazione e l’esecuzione dei lavori di restauro del complesso, a cura del Dipartimento SIMU, previsti in più stralci a causa delle dimensioni del finanziamento necessario. Proprio a causa della cronica carenza di finanziamenti destinati all’edilizia scolastica e dei limiti di spesa imposti dal Patto di stabilità, solo da pochi giorni è stato avviato a cura il terzo e conclusivo lotto dei lavori di restauro dell’edificio principale.
Per dare un contributo decisivo alla conclusione di questa annosa vicenda, il Primo Municipio sta perfezionando il progetto di recupero della ex cappella presente all’interno del cortile, finanziato nell’ambito del Piano Investimenti 2021, per il quale la gara d’appalto sarà pubblicata entro la fine dell’anno.
Il Concorso di Progettazione lanciato in questi giorni prevede due fasi. Nella prima fase, che durerà due mesi, i partecipanti dovranno produrre una proposta preliminare per la riorganizzazione dell’area. Dopodiché la Commissione sceglierà le 5 proposte migliori. Nella seconda fase ai progettisti selezionati verranno assegnati altri 60 giorni per produrre proposte progettuali più dettagliate tra le quali sarà scelto il vincitore. A questo verrà assegnato l’incarico per la redazione del progetto esecutivo sulla base del quale sarà possibile richiedere il finanziamento dell’opera e avviare le procedure di gara. Obiettivo finale quello di destinare il giardino all’uso pubblico in un quartiere quasi del tutto privo di aree destinate a questo scopo.