Roberto Gualtieri ce l’ha fatta. E’ lui il nuovo sindaco, al quale vanno i migliori auguri. Il sindaco eletto otterrà un premio di maggioranza per garantirgli il controllo del Consiglio comunale: ne avrà bisogno, dal momento che il PD che lo ha portato in Campidoglio non cessa di essere vittima di ragionamenti di “corrente”, che rischiano di minare fin da subito l’attività del primo cittadino, se non tenuti a bada. La composizione della Giunta appare buona, anche se frutto di compromessi – non necessariamente negativi – e anche se come al solito saranno le priorità, a decidere le sorti dell’amministrazione. Nel VI Municipio grande affermazione – invece – del centrodestra, con lo storico esponente di zona Nicola Franco, che fin dalle prime dichiarazioni ha fatto capire che il buongoverno è possibile, quando si guarda alle persone e non agli schieramenti. Franco ha dimostrato di sapere bene che dovrà essere il presidente di tutti, e sono certo che la sua sarà una grande presidenza. Tutti gli altri Municipi se li è aggiudicati il PD, grazie all’effetto-Gualtieri a livello circoscrizionale. Non il VI, come dicevamo: il popolo ha rifiutato le logiche di presunta democrazia calata dall’alto e dagli apparati. Una legislatura di opposizione servirà a riflettere. O almeno si spera.