Piastre termiche, pompe di calore, lampade di riscaldamento ma anche un’alimentazione mirata ad alto contenuto calorico. Sono alcuni dei sistemi utilizzati dallo staff del Bioparco per fa sì che gli animali sensibili alle basse temperature possano affrontare al meglio il freddo nelle giornate molto rigide. Se alcune specie come i lupi o i cammelli della Battriana non temono le basse temperature poiché provengono da zone con inverni particolarmente freddi, altri ospiti del giardino zoologico come elefanti, giraffe, tigri, ippopotami e scimmie hanno bisogno di maggiore protezione.
Ogni giorno i guardiani compiono un attento monitoraggio su eventuali sintomi dell’esposizione al freddo. Per quanto riguarda le diete mirate i suricati ricevono uova sode calde, insieme ad altri ingredienti tra cui macinato di pollo e frutta di stagione. Al gruppo dei quattro scimpanzé sono riservati sacchetti di iuta contenenti riso caldo mescolato a uvetta e yogurt insieme a patate lesse calde. Inoltre queste scimmie antropomorfe fanno una ricca colazione a base di orzo, tè, e latte di soia caldi, in cui viene sciolto il miele, con l’aggiunta di integratori alimentari, simili a biscotti secchi, e tisane a base di finocchio o mirtillo. Una volta a settimana il pasto viene integrato con passati di verdura a base di cicoria, bieta, broccoli, cavolfiori e altre verdure di stagione.
All’interno del Bipoarco sono diversi gli impianti di riscaldamento utilizzati, dalle piastre termiche in pietra che emanano calore installate nell’area dei mandrilli alle pompe di calore, che mantengono una temperatura costante di 15°, nelle stalle degli elefanti asiatici e nella Casa delle giraffe. Una lampada riscaldante aiuta gli ippopotami pigmei a proteggersi dal freddo mentre i tapiri hanno a disposizione una lettiera di truciolato e una piastra riscaldante. La coppia di tigri di Sumatra può contare su cumuli di paglia che diventano caldi giacigli sui quali si stendono preferendoli al terreno umido e freddo. Molti animali di giorno possono scegliere se rimanere all’interno dei ricoveri riscaldati o uscire nei recinti esterni, mentre trascorrono la notte protetti al chiuso.
Anche i primati hanno bisogno calore: l’area interna degli oranghi ed il Villaggio degli Scimpanzé sono dotati di impianti di riscaldamento a pavimento. L’area delle scimmie più piccole del mondo è invece provvista di un moderno impianto di riscaldamento che si attiva quando la temperatura scende al di sotto di quella programmata (intorno ai 22°).
Discorso diverso per i rettili: ogni teca ha la temperatura regolata secondo le esigenze della specie. Nell’area interna del drago di Komodo è presente un sistema di ‘riscaldamento combinato’: oltre alla pompa di calore e al riscaldamento a pavimento, c’è una lampada di 4.500 watt dove questi grandi rettili possono avvicinarsi quando ne sentono il bisogno.